In un autentico ristorante napoletano, nulla è lasciato al caso. Ogni dettaglio – visibile o invisibile – racconta una storia, una fede, un’appartenenza. Da Il Farè, quei dettagli sono il nostro modo di celebrare Napoli: una città che vive di cuore, superstizione, orgoglio e sapore.
Sulle nostre pareti, non troverete semplici quadri, ma reliquie di un culto: Diego Armando Maradona, eterno simbolo di riscatto e poesia calcistica, è più di un’icona. È un nume tutelare, una presenza che benedice ogni brindisi, ogni piatto, ogni applauso in sala. Non è solo una fotografia: è un atto di devozione.
In un angolo discreto troverete un piccolo cornetto rosso in ceramica. È lì da sempre. Per alcuni è folklore, per noi è un gesto di rispetto verso la tradizione. Ogni cameriere lo tocca con discrezione a inizio turno. Ogni ospite che lo nota sorride, complice. È il tipo di magia che Napoli sa custodire, e che Il Farè lascia fluire, senza forzature.
Nel design, nei colori, nei materiali: la Napoli che amiamo è sempre presente. Le ceramiche vietresi, i tavoli in legno vivo, le luci calde che ricordano le lanterne dei pescatori al largo di Mergellina. Ogni elemento è stato scelto per evocare la verità di un luogo che vibra, che accoglie, che non dimentica mai da dove viene.
Il lusso non grida. Si insinua nei particolari: nell’olio extravergine di piccoli frantoi campani. Nella musica che accompagna, mai che invade. In un gesto gentile del personale. In un sorriso autentico, che viene prima del menù.
Da Il Farè, sappiamo che la differenza tra un ristorante qualunque e un’esperienza memorabile vive nei dettagli. E noi li curiamo con la stessa attenzione con cui una nonna prepara il ragù la domenica mattina: con amore, rispetto e quella punta di superstizione che – qui in Sardegna e dalle nostre parti – non guasta mai.
“La morte, lo sai, è una livella: quando viene, mette tutti sullo stesso piano. Non guarda in faccia a nessuno. Ricco o povero, potente o umile, davanti a lei siamo tutti uguali.”
Cit: Totò (Antonio de Curtis)
Giugno 12, 2025